Cambiare cinghie di distribuzione al famoso motore Ducati 2Valvole
Questo articolo lo avevo già scritto nel 2015, lo troverete infatti anche cliccando qui su Motoclub Tingavert ,quella che leggerete è praticamente una copia di quell’articolo
Come da titolo voglio scrivervi della mia esperienza con il cambio delle cinghie del motore pantah 2v Ducati sperando di essere di aiuto a chi come me vuole fare la manutenzione alla sua moto da solo e non è un meccanico ma ha quella piccola dimestichezza con il fai da te (di livello base).
Il primo cambio delle cinghie lo feci fare ad un bravo meccanico di mia conoscenza e mi prese la cifra “ragionevole” di 160euro, considerato il costo delle sole cinghie… (90 euro)… in ogni caso mentre lo pagavo pensavo già al prossimo cambio dopo soli 20000km… ovviamente non mi è stato possibile assistere all’operazione e quindi non ho imparato niente.
Dopo soli 2 anni mi sono ritrovato di fronte allo stesso problema e mi sono detto… lo voglio fare da solo!! Quindi ho deciso di avventurarmi in un lavoro che è veramente più facile di quanto si pensi, quello che spaventa è il fatto di avere una certa responsabilità nei confronti del motore, nel senso che nel caso di un improbabile errore si può andare incontro a grossi danni, principalmente, piegare e spezzare le valvole danneggiando cilindro, pistone e chissà cosa altro, se va male.
Aspettando aspettando sono arrivato alla bellezza di 25.000km che hanno coinciso fortunatamente con il mese di Novembre che è sicuramente uno dei mesi migliori per avventurarsi in lavori mai fatti prima che possono richiedere tempo e nei quali si può andare incontro ad ogni tipo di inghippo.
Andiamo al sodo!
Dopo aver letto svariati forum e visto qualche video su youtube ero ormai sicuro di quello che andavo a fare.
ATTENZIONE:
Potete trovare in rete anche le cinghie della Dayco che sono molto valide al pari delle originali Ducati ma che costano la metà. State molto attenti a trovare quelle esatte che vadano sul vostro modello. Se non la avete, comprate una chiave dinamometrica, indispensabile perché le viti dei registri vanno tirate secondo le tabelle di riferimento! Sono due per registro. Vanno tirate nel modo corretto in modo che non si allentino ma posso anche dire con certezza, in modo da evitare che si spezzino nella sede o si spanino stringendole troppo. Anche se per tensionare le cinghie basta agire allentando di più quella a testa piatta, è bene ripassare anche quella del cuscinetto fisso. La tensione massima per questo tipo di vite M8 è circa 30NM ma le tabelle del manuale d’officina consigliano di stringere a non più di 26NM quella del cuscinetto mobile e 20NM quella del cuscinetto fisso.
INIZIAMO
– Mettere la Moto sul cavalletto alzamoto cosi che la ruota dietro sia sollevata da terra
– Inserire la marcia più alta disponibile
– Togliere le due candelette in modo da annullare la compressione nei cilindri e il motore possa girare liberamente
– Per scrupolo, mettete un po’ di carta nei fori delle candele in modo da impedire l’ingresso accidentale di polveri ecc..
– Smontate i carter copri cinghie (brugola da 5), per smontare quello orizzontale sui modelli a carburatori dovete scollegare i raccordi dell’olio che vanno a riscaldare le vaschette dei degli stessi per le temperature rigide dell’inverno per evitare la formazione di condensa. Sui motori ad iniezione non c’è questo impedimento.
ora che avete le cinghie e le pulegge tutte in bella vista mettete in FASE il motore
Per fare questo che è il passaggio fondamentale da fare per non rompere tutto ( dovete proprio sbagliare di tanto eh) dovete far si che tutti i riferimenti sulle 3 pulegge coincidano esattamente con quelle sui carter facendo girare lentamente nel senso di marcia la ruota posteriore della moto. Potete aiutarvi evidenziando i punti con un pennarello tipo Uniposca bianco… ora che tutto coincide, il motore è in fase.
Per un ulteriore e fondamentale verifica e controllo, controllate sul piccolo oblo del carter motore dello statore, che la lancetta e la tacca che vedrete coincidano esattamente: quando queste coincidono, noterete che i vostri dubbi sull’allineamento di quelli tra pulegge e carter spariranno perché saranno perfetti, purtroppo non tutti i motori 2 valvole, specialmente i piu’ moderni hanno questa chicca. Persa nel tempo.
– Ora potete allentare i registri con la brugola da 6, prima smontate quella orizzontale, sfilandola con le mani e poi quella verticale. Potrebbe darsi che una volta libere le pulegge delle teste ruotino di un pochino per effetto del richiamo delle molle, niente paura! Basterà riallinearle al momento del montaggio delle nuove cinghie ed è un operazione davvero semplice!
Quindi, rimontate le cinghie nuove. Io per sicurezza avevo contrassegnato le vecchie con OR per la orizzontale e VR per quella verticale per contare i denti di ognuna non essendo sicuro che le due cinghie fossero uguali… bene, sappiate che le cinghie sono uguali identiche quindi è estremamente inutile contrassegnarle
Rimontatele a mano senza cacciaviti e quant’altro per evitare di intaccarle (nel vero senso della parola).
– Tirate le cinghie agendo sui tenditori allentando le viti.
Per il tensionamento ho usato un metodo semplice, prendendo come riferimento una brugola da 5 la quale deve essere fatta scivolare tra la cinghia e il tenditore fisso passando con una certa facilità (la brugola da 6 non deve passare)… se si forza passa tutto, ecco, non forzate. Deve essere una cosa naturale. Fissate le viti con una brugola a mano, quando siete sicuri della tensione prendete la chive Dinamometrica e con MOOOOLTA attenzione e inserendo bene la brugola nella sua sede TIRATE a 26NM tutte e quattro le viti, invitando sempre con un dito la chiave dentro la vite in modo da non spanare nulla… bene, lo dico perchè una volta ne ho spanata una
una di quelle a testa piatta.
Quella volta Per levarcela ho sudato parecchio, sono andato in Ducati e vi giuro che quella vite, che non ha niente di speciale costa 6 euro e 50, neanche la avevano lì… hanno dovuto ordinarla, e qui vi ho detto tutto
IN CONCLUSIONE:
Il lavoro è riuscito alla perfezione, il motore gira tondo e perfetto.
La soddisfazione va ben oltre i soldi risparmiati, è un lavoro che si può fare tranquillamente da soli, se non avete fretta e stati attenti alla corretta messa in FASE del motore non avrete problemi.
P.S verificate SEMPRE che i cuscinetti fisso e mobile dei tenditori girino fluidi e senza inceppamenti !! Da allora di chilometri ne ho fatti altri ventimila senza alcun problema.
Quello che vi ho descritto viene dalla mia esperienza personale, sono contento di riuscire a fare questi lavoretti da solo perché molte volte basta un po’ di buona volontà, passione ovviamente e voglia di imparare… anche dalle proprie esperienze. CIAO e BUON LAVORO
Buongiorno vorrei fare una domanda io ho una ducati Monster 696 ,su i carter delle pulegge dei cilindri non ci sono i punti di riferimento come posso fare?
Salve, se non ci sono riferimenti la soluzione è semplice. Puoi segnarli con un pennarello uniposca bianco. Uno sulla puleggia e uno in corrispondenza del carter. Prima di segnare le pulegge dei cilindri però ricordati di allineare i punti sulla puleggia dell’albero motore. Se non ci sono neanche lì segna tutte le pulegge contemporaneamente compresa quella dell’albero motore. Il tutto prima di togliere le cinghie. Riallinea tutto in fase di rimontaggio. Se il motore fosse Senza cinghie e non in fase, a quel punto ci vogliono necessariamente i riferimenti di fabbrica o l’apposita chiave ducati.
domanda: leggevo che avevi staccato i tubi dell’lio che riscalda i carburatori, ma il motore non è di un ds? sbaglio?
Giusta osservazione. Si perché in realtà questa è la descrizione del cambio cinghie fatto su di un Monster 600 a carburatori. Sui motori ad iniezione non c’è questo impedimento. L’ho fatto su più motori. In effetti qui ho messo anche le foto di un MTS.Correggerò quanto prima specificando. Grazie mille
la freccia che hai messo sulla cinghia si potrebbe mettere con il verso di rotazione che è contrario a quanto mostrato, le cinghie girano in senso antiorario
ciao è la stessa cosa su una ducati 500 pantah del 1982?
Certo, se è già il motore con le cinghie il metodo è lo stesso