Ducati Monster 2021, cambiamento definitivo

Ducati Monster 2021, cambiamento definitivo

14 Dicembre 2020 0 di La Redazione

Era evitabile o inevitabile?? Difficile da dire se ci riferiamo al primo modello di 27 anni fa..le moto sono profondamente cambiate così come sono cambiati i materiali e la tecnologia. Forse era davvero inevitabile come nel caso del telaio (Ducati sta progressivamente abbandonando uno dei sui simboli, il traliccio) un po’ meno per quanto riguarda il design. Quello che mi viene da dire è che questa nuova Monster sia proprio la conferma di quello che piano piano avevamo tutti sospettato, ovvero la perdita progressiva di quei dettagli che rendevano il Monster una Naked diversa dalle altre, a mio modesto parere, si è definitivamente staccato il cordone ombelicale con il passato. Con questo non posso certamente dire che il modello 2021 non sia bello e tecnologicamente avanzato, ma poco personale, forse quello si. È sempre meno marcata la differenza con le altre rivali. Non sono per niente rimasto sorpreso, considerando gli ultimi lavori di Borgo Panigale.

Andiamo ad analizzare più nel dettaglio quello che è andato perso e quello invece che è rimasto

QUELLO CHE È ANDATO PERSO

Sicuramente gran parte del design unico che nel caso del Monster era contraddistinto da tre elementi

TELAIO

Come già detto Il telaio a traliccio se ne è definitivamente andato in favore di un monoscocca in alluminio di tipo Front-frame che è quello che equipaggia quasi tutti gli ultimi modelli di Borgo Panigale, in cui il telaio è direttamente attaccato alle due teste del motore. Tale soluzione è stata vista per la prima volta sulla prima Panigale V2 nel lontano 2011. È certamente una soluzione avanguardistica che permette di risparmiare peso aumentando agilità e rigidezza.

SERBATOIO

Progressivamente, quel serbatoio unico ed elegante con il suo caratteristico andamento a gobba di bisonte e i suoi ampi svasi laterali sono andati persi in favore di un serbatoio sicuramente più ergonomico e dalle linee sfaccetate, decisamente meno personale e poco riconoscibile..serbatoi così ce ne sono a bizzeffe.

CODINO E SELLA

Addio per sempre anche alla mitica sella unita, la prima era scomoda per il passeggero ma un capolavoro di design. Ora è divisa in due pezzi, dietro è risicatissima e coperta da un unghia dello stesso colore della moto, non esiste più quindi un pezzo unico completamente amovibile ma resta un codino verniciato fisso in cui il fanale ora è completamente inglobato. Questo va a complicare la linea quanto basta da togliere semplicità alla parte posteriore della moto e al concetto di semplificazione in cui la sella era a tutti gli effetti un pezzo di design.

QUELLO CHE È RIMASTO

In relazione all’evoluzione della moto nel tempo quello che resta è più o meno questo

STAFFE PEDANE

Sorprendentemente le staffe delle pedane sono rimaste inglobate in un unico pezzo. Quelle del passeggero non sono attaccate al telaietto posteriore ma resta il concetto della staffa che “unisce”quelle del pilota a quelle del passeggero snellendo la parte posteriore come in origine.

MOTORE

Il motore giocoforza ha subito già delle grandi evoluzioni, la prima delle quali con l’ incredibile avvento della Monster S4 nel lontano 2001, dove si vide per la prima volta l’ introduzione di un quattro valvole per cilindro raffreddato a liquido. Il motore raffreddato ad aria serie Pantah ormai è stato ampiamente abbandonato.. Se ci riferiamo quindi al motore come bicilindrico a V a distribuzione desmodromica, di fatto, la tradizione continua. Poi… chissà se un giorno arriverà anche il V4 che è già diventato a tutti gli effetti parte di Ducati, da tempo.

CONCETTO

Da quanto viene detto,quello che sonstengono in Ducati è che anche se gli stilemi e le tecnologie sono del tutto diverse, la nuova Monster 2021 resta fedele al concetto di semplicità, una moto che ha solo lo stretto necessario che occorre per divertirsi, ovvero, un motore pronto e brillante, una moto leggera, compatta, agile e nient’altro. Lo slogan di lancio infatti è Just Fun. In effetti lo scopo principale di questa moto è sempre stato questo, anche se la prima nacque un po’ più come un esperimento, utilizzando quello che già esisteva in casa .

Il Monster ha cambiato i suoi connotati? Decisamente sì e stavolta in via definitiva. Dietro a questa linea moderna, della prima Monster non resta più niente se non forse parte della sua essenza sportiva, stavolta ricercata nel dettaglio e studiata a tavolino. Se sono d’accordo con le scelte fatte? Non si può tornare indietro nel passato, i tempi cambiano e le moto pure ed è giusto che sia così. Si poteva fare di più per mantenere ancora vivo almeno il ricordo di quella prima straordinaria invenzione, richiamandone alcuni particolari, ma evidentemente si è deciso di proseguire su un altra strada, d’ altronde oggi è anche difficile reinventare una moto come quella presentata nel 92. Se piacerà o no saranno i motociclisti a dirlo, aspetteremo l’inequivocabile giudizio del mercato che risponderà con i numeri delle vendite. Intanto leggetevi la nostra prova, dove descriviamo come va e quali sono i suoi principali pregi e i difetti secondo noi.

EVOLUZIONE DEL MONSTER

Monster 900 (1993)
Monster S4 (2001)
Monster 696,796,1100 (dal 2008)
Monster 821 (2014)
Monster 797 (2017)
Monster 2021