Dunlop Sportmax Qualifier 2, ottima scelta low cost?
Anche quest’anno è arrivato il fatidico momento del cambio gomme, un po’ in ritardo con i tempi però, poiché il tanto famoso lockdown per l’emergenza Covid-19 mi ha costretto a tenere la moto ferma più di due mesi, in concomitanza con la stagione in cui solitamente si fanno molti chilometri, la primavera.
Dal gommista, chiedo che “calzature” avesse disponibili al montaggio. Lui che sa benissimo che monto esclusivamente Dunlop sportive, mi propone tre tipi di gomme. Dunlop TT, Dunlop MK3 e delle Qualifier2. Io che sono stato sempre alla ricerca di una gomma adatta alle mie esigenze sportive, ma non esasperate, escludo subito le TT a prescindere dal prezzo anche un po’ alto, ben 300euro. La TT e’ una gomma molto performante, ma estremamente sportiva e dedicata a chi fa anche pista, non solo strada, inoltre la durata delle TT è inferiore alle altre due proposte sportive. Restano le Dunlop MK3 e le Qualifier2. La prima delle due la conosco bene, visto che erano quelle che avevo finito e andavo a sostituire e sulle quali avevo scritto un articolo che potete trovare qui. Il prezzo delle MK3 è di 280 euro. Delle Qualifier2 non ne sapevo molto anche se conoscevo il modello. Ad ogni modo mi sono state proposte a soli 200 euro e mi sono detto e convinto che per un bel risparmio come questo vale la pena quantomeno di provare e per una volta mettere da parte la voglia di avere sempre l’ultimo grido. Anzi. La cosa mi ha anche incuriosito parecchio e così ho deciso di montarle.
Le Sportmax Qualifier2, come si evince dal nome sono gomme molto sportive al pari se non di più delle Mk3. Sono ancora in produzione e disponibili nel catalogo Dunlop anche se è una gomma uscita addirittura nel 2009. Per fare un esempio, mentre le Sportsmart2 max uscite appena nel 2017 sono state già rimpiazzate praticamente da due modelli (TT e MK3), le Qualifier2 a tutt’oggi non hanno un vero e proprio erede. Il fatto che siano ancora in produzione dopo tanti anni può solo che essere un buon segno, probabilmente sono ancora richieste e apprezzate, oppure sono state lasciate per dare all’ utente un alternativa low cost alle più costose Mk3 ma con contenuti tecnologici ancora validi
DESCRIZIONE
Le Dunlop Sportmax qualifier 2 tutto sommato vantano già delle più moderne tecnologie costruttive della casa, ovvero, della cintura JLB (Jointless belt) che elimina la sovrapposizione della cintura di sommità e offre un comportamento più omogeneo oltre a un’area di contatto più stabile e MT multi thred (multi mescola) più dura al centro e più morbida ai lati per consentire il massimo grip ad ogni angolo di piega.
Esteticamente sono molto belle, le linee degli intagli molto “old school”, semplici, curvilinei con solchi molto larghi. Oggi siamo abituati a linee dritte e sfaccettate con intagli stretti, spesso anche molto elaborate nei disegni, vedi Michelin Pilot Power 3, Pirelli Diablo Rosso III ma anche la stessa dunlop MK3, per fare un esempio con le stesse tipologie di gomme. Un altra cosa che mi piace molto e che dà alla gomma quell’ immagine Racing è che la posteriore è praticamente una slick per circa 3, 4cm dalla spalla, interrotta ogni tanto da un piccolo intaglio. La gomma anteriore invece alla vista è molto rotondeggiante e cicciottella, ancor più delle Mk3 per non parlare delle Sportsmart2 che erano letteralmente appuntite.
COME VANNO
Dopo un po’ di rodaggio ad andatura allegra ma molto cauta e graduale nello scendere in piega, dopo circa 60km inizio a spingere un po’, ormai sicuro di aver tolto quello strato di “cera” che proteggeva il pneumatico. La prima impressione è stata di un anteriore molto preciso e rigoroso, ma un po’ meno svelto nei cambi di direzione rispetto soprattutto alle Sportsmart2 (molto veloci sull’anteriore) e alle Mk3 (straordinariamente adattiva) , si spinge un po’ di più in inserimento, sembra di avere un avantreno più pesante. Questa impressione a dire il vero però aumenta anche di tanto la sensazione di stabilità e grip sull’anteriore che sembra più piantato restituendo un feedback di sicurezza veramente eccellente. Ho notato anche, ma con reazioni trascurabili, un leggero effetto autoraddrizzante se si entra molto frenati in curva. Quello che non sembra mancare per niente alle Qualifier2 è l’aderenza, la moto non sembra scomporsi mai e il posteriore non scivola neanche se si usa il gas in modo scriteriato (Rimanendo in un contesto di asfalti buoni e fuori città).
CONCLUSIONI
Dopo circa 400 km di curve, un idea me la sono fatta. Le Qualifier2 nonostante l’anzianità del progetto sono gomme che vale la pena di comprare, chiaramente ad un prezzo ridotto, si risparmiano dei bei soldini ma si ha comunque un prodotto pienamente soddisfacente, sono pur sempre Dunlop e non tradiscono le aspettative. Ogni gomma ha le sue caratteristiche e le sue particolarità, spesso difficili da distinguere con chiarezza, visto il livello tecnologico che tutte le case produttrici hanno raggiunto ma nelle Qualifier2 si riconoscono abbastanza chiaramente.
Quello che resta da vedere di queste Qualifier2 è come si comporteranno via via che si usureranno, come si consumeranno e se terranno fede alle loro caratteristiche anche da usurate, che forse è il fattore più importante ,sul quale è stato fatto un enorme passo avanti con gli ultimi modelli. Vi aggiornerò anche sulla loro resa chilometrica.
AGGIORNAMENTO dopo 3000km le gomme si comportano egregiamente, una tenuta di strada veramente ottima, l’usura è ancora molto lineare senza scalettature evidenti. Devo dire che mi pare si stiano consumando parecchio in fretta rispetto alle MK3 e alle SS2, staremo a vedere
AGGIORNAMENTO FINE GOMMA le qualifier2 si sono dimostrate gomme eccellenti, l’usura è stata lineare fino alla fine e il grip anche da finita è sempre stato molto buono al posteriore e ottimo all’anteriore che ovviamente si è usurato meno ma senza scalettature ne scalino sulla spalla. La durata è stata sotto le aspettative, solo 4500km fatti esclusivamente da solo, tra le curve e guidando allegro. Per come la vedo io, è una gomma dinamicamente eccellente ma vista la scarsa durata in questo caso il prezzo contenuto non è sinonimo di risparmio.